FILIPPO CECCARELLI, DI REPUBBLICA, DONA ALLA CAMERA TUTTO IL SUO ARCHIVIO

Più di 330 faldoni che raccontano 40 anni della storia del nostro Paese

Rubrica telefonica e archivio. Da sempre sono questi due gli strumenti più preziosi di un giornalista. Strumenti che si custodiscono con grande gelosia visto che aiutano non poco a fare la differenza nella caccia alle notizie e nella capacità di valutarle.

Per questo desta non poco scalpore la scelta di Filippo Ceccarelli di voler donare alla Biblioteca della Camera dei Deputati l’intero suo archivio, costruito in oltre 40 anni di lavoro.

Cronista parlamentare, Ceccarelli ha iniziato a lavorare a Panorama, per poi approdare nel 1990 a La Stampa e, infine, a Repubblica, dove oggi è editorialista.

Composto da più di 1500 cartelline contenute, a loro volta, in oltre 330 raccoglitori, l’archivio di Ceccarelli – a detta di tutti – è tra i più completi in circolazione e, attraverso ritagli e appunti, rappresenta a suo modo una storia dell’attualità politica nazionale degli ultimi 4 decenni.

“Il giornalismo mi ha dato tanto – ha raccontato Ceccarelli, commentando la scelta di donare il materiale raccolto nel corso degli anni -. Ora credo sia venuto il momento di restituire qualcosa”.

Il 28 aprile prossimo, alla presenza della Presidente della Camera, Laura Boldrini, nella Biblioteca di Montecitorio, in via del Seminario 76, a Roma, si presenterà ufficialmente il materiale di Ceccarelli che potrà essere liberamente consultato da tutti.

autore

Redazione B&P

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