Debutto con il botto per la nuova AD di RCS che per il 2016 individua un cambiamento importante destinato a cambiare, in un senso o nell’altro, l’offerta di contenuti online a livello editoriale.
Laura Cioli ha infatti annunciato che sarà introdotto a partire da gennaio 2016 il “metered paywall” per il quale i contenuti online del Corriere rimarranno solo parzialmente gratuiti.
I contenuti di approfondimento e di analisi saranno invece a pagamento sulla base del principio espresso dall’AD che “i contenuti di alta qualità devono essere pagati”.
Il cambiamento rischia di essere importante per l’editoria, per il Corriere e per gli altri competitors che sicuramente osserveranno con attenzione se il nuovo sistema funzioni.
Il principio della qualità a pagamento è fondamentale e condivisibile ma il punto è vedere quanto il mercato italiano è interessato e pronto a pagare l’approfondimento o quanto invece deciderà di utilizzare solo le news gratuite.
La sfida è di contenuti e di marketing mirato sui lettori. Accanto al nuovo sistema paywall dovrebbe essere anche introdotto un aggiornamento grafico del sito.
La positività verso una domanda di contenuti a pagamento verrebbe anche dall’esito positivo riscontrato editorialmente dalla scissione della Lettura, l’inserto di cultura della domenica, che da qualche mese è venduto, con ottimi risultati, separatamente.
I competitors sperano da un lato di approfittare di un effetto negativo del Corriere.it conseguente alla scelta anche se, più probabilmente, l’auspicio è che il paywall funzioni per ridare slancio ai conti di molte case editrici.
Il nuovo AD ha invece evidenziato come il progetto di Gazzetta TV non stia funzionando e come quindi il 2016 porterà ad uno stop della programmazione.